Lavorando sulla quinta scansione delle sei programmate ci avviciniamo alla conclusione di un’attività in cui, per la prima volta al mondo, la tecnologia per la prelocalizzazione ASTERRA è stata utilizzata mediante un radar applicato a un aereo anziché al “tradizionale” satellite.
La maggiore vicinanza rispetto al suolo (l’aereo vola a 3 km di altezza mentre il satellite è in orbita a circa 637 km dalla terra) ha permesso il miglioramento di tutta una serie di parametri che si sono concretizzati in un maggiore numero di perdite localizzate.
𝟭𝟳𝟱𝟳 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗶𝘁𝗲 𝗳𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 “𝗰𝗵𝗶𝗿𝘂𝗿𝗴𝗶𝗰𝗮” 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗵𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝟯,𝟱 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗶𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼.